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Chi ha letto sia la versione americana che quella inglese della "Pietra filosofale", forse avrà notato che nel libro inglese non si parla dell'aspetto di Dean Thomas, mentre in quello americano c'è una sua brevissima descrizione (nel capitolo "Il Cappello Parlante").
Nella versione inglese c'è stato un taglio editoriale; al mio redattore quel capitolo sembrava troppo lungo e sfrondò tutto quello che riteneva superfluo. Però, durante la scelta del cast per la versione cinematografica della “Pietra filosofale”, io dissi a Chris, il regista, che Dean era un londinese di colore. Credo che Chris sia rimasto un po’ sorpreso dalla quantità di dati che avevo su questo personaggio marginale. Ho parecchie informazioni sulle origini di Dean, ma non ho mai trovato il punto giusto in cui inserirle. La sua storia faceva parte della prima bozza della "Camera dei segreti", ma poi la tagliai, perché sembrava una digressione superflua. Ora credo che non troverà mai più spazio in un libro.
Dean aveva sempre creduto di avere origini esclusivamente Babbane. Cresciuto con la madre e il patrigno, poiché il vero padre aveva abbandonato la famiglia quando Dean era molto piccolo, aveva vissuto una felicissima vita familiare, con vari fratellastri e sorellastre.
Naturalmente, quando arrivò la lettera di Hogwarts, la madre di Dean si chiese se il padre fosse un mago, ma nessuno ha mai scoperto la verità: il padre di Dean, che non aveva mai svelato alla moglie la sua vera identità per proteggerla, fu ucciso dai Mangiamorte quando rifiutò di unirsi a loro. Nella storia che avevo immaginato, Dean scopriva la verità nel corso della sua carriera scolastica. In un certo senso, ho sacrificato il viaggio di scoperta di Dean per lasciare spazio a quello di Neville, più importante per la trama centrale.