Navigazione: Diario | Notizie | Voci | Spazzatura | Domande frequenti | Siti dei fan | Biografia | Extra | Archivio dei Maghi del mese | Buon compleanno | Collegamenti
Esistevano molte versioni alternative per il primo capitolo della "Pietra filosofale". Quella che infine ho scelto, non è tra i miei scritti migliori: molti mi hanno detto di averla trovata difficile da leggere, in confronto al resto del libro. Il problema con quel capitolo era: dare moltissime informazioni, ma nasconderne ancora di più (come succede spesso nei libri di Harry Potter). C'erano varie versioni in cui si assisteva all’ingresso di Voldemort a Goldrick's Hollow e all’uccisione dei Potter; nelle prime bozze era un Babbano a rivelare dove si trovavano. Poi, con l’evolversi della storia, Minus divenne il traditore, e questo orribile Babbano svanì.
In altre bozze era presente un personaggio di nome "Pyrites", che significa "oro degli stolti". Era un servo di Voldemort che s’incontrava con Sirius davanti alla casa dei Potter. Alla fine eliminai anche Pyrites, nonostante mi piacesse molto: era un damerino con i guanti bianchi di seta, che pensavo di poter macchiare artisticamente di sangue, di tanto in tanto.
Nelle primissime bozze del primo capitolo della "Pietra filosofale" i Potter vivevano su un'isola remota e la famiglia di Hermione viveva sulla terraferma; il padre di Hermione vedeva sul mare qualcosa che sembrava un'esplosione, salpava durante una tempesta e scopriva i cadaveri dei Potter nelle rovine della loro casa. Ora non riesco a ricordare esattamente perché mai mi sembrò una buona idea, ma non mi ci volle molto a capire che non andava bene, perché in tutte le bozze successive collocai i Potter a Goldrick's Hollow.